Gucci Fall Winter 2020 alla Milano Fashion Week
- dealwithda
- 19 feb 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Alessandro Michele, direttore creativo del brand, apre la sfilata Gucci autunno/inverno 2020 con un bouleversement strabiliante.
Gli ospiti entrano passando dal backstage, dove si trova lo stesso direttore creativo. Un Alessandro Michele che, come il grande brand che rappresenta, viene smitizzato, è lì, alla portata di tutti. All’ospite viene offerta la chance di vivere l’esperienza della sfilata nella massima completezza possibile, non limitandosi all'ammirare le modelle sfilare sulla passerella con abiti favolosi, ma vivendo uno scorcio di un backstage in maniera più "intima".
Una volta seduti, ha inizio un vero e proprio spettacolo nello spettacolo!!! Una giostra Felliniana mostra le modelle e le stylist che le preparano, ognuna di fronte al proprio stand con le indicazioni. Saranno proprio loro, al termine della sfilata, dopo che le modelle hanno abbandonato la scena, a restare in passerella. Un omaggio da parte dello stilista a coloro che lavorano dietro le quinte, parte integrante e non meno importante della sfilata.
In una parte della lettera pubblicata da Alessandro Michele su Instagram questo ci appare chiarissimo:
"C’è tuttavia qualcosa che, in questa cerimonia solitamente rimane sepolto: lo sforzo del partoriente che accompagna il tremore della creazione; il ventre materno in cui la poesia da forma a forma fiorisce. Ho deciso quindi di alzare un velo su ciò che ama nascondersi. Che esca dall’ombra quel miracolate di mani sapienti e di respiri trattenuti. Che si faccia visibile quell’intelligenza collettiva che cura la gestazione con brivido che infuria. Che si costruisca un trono per quell’alveare scalcagnato e un po’ folle che ho scelto come casa. Perché quella è la casa che venero: il varco benedetto attraverso cui la bellezza esce dal guscio".
Il tempo, tema che ossessiona ultimamente Michele, viene scandito da un un metronomo di led, collocato sulle teste dei presenti.
Per Alessandro Michele epoche e momenti non si escludono ma si sommano, in un annullamento ideale del tempo. I suoi personaggi colorati, malinconici e fiabeschi diventano infatti protagonisti di un viaggio nel tempo rappresentato attraverso mix and match stravaganti che coinvolgono inevitabilmente lo spettatore.
Voi avete seguito la direct della sfilata? Cosa ne pensate? Lasciate un commento!
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Qualche foto della sfilata:





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